“Bisogna saper chiamare entro l’anima del fanciullo l’uomo che vi sta assopito.”
Maria Montessori
Se si decide di intraprendere un percorso con i bambini bisognerebbe innanzitutto considerare il bambino come un essere umano che risponde a delle leggi proprie. Queste leggi sono completamente diverse dal mondo degli adulti.
Il bambino possiede atteggiamenti e comportamenti che differiscono da quelli degli adulti, poiché egli possiede bisogni e desideri propri. Chi decide di insegnare o prendersi cura di un bambino dovrebbe conoscere molto bene queste nozioni. L’obiettivo principale di qualsiasi educatore o maestro, docente, genitore o tutore dovrebbe essere quello di risvegliare le qualità positive di ciascun bambino e trasformare il bambino in un giovane uomo forte e capace.
La funzione dell’educazione dovrebbe culminare con l’acquisizione di tutte le facoltà, qualità e virtù che possano definire l’essere umano un essere consapevole. Se l’educazione non porta a questo allora sarà sempre incompleta e deludente. Le manifestazioni di rabbia, violenza, insoddisfazione e frustrazione determineranno le azioni del genere umano.
Prima Migliora te Stesso e poi Pensa ai Bambini
“Trasforma te stesso e poi potrai cambiare il mondo”
Swami Satyasangananda Saraswati
Lavorare con i bambini è un dono molto speciale che non tutti hanno l’occasione o il piacere di sperimentare o conoscere. Nonostante ciò, non è così scontato e banale insegnare loro qualcosa.
Prima di insegnare yoga ai bambini è di fondamentale importanza aver fatto esperienza su di sé l’effetto e i benefici delle pratiche. Insegnare ai bambini le diverse tecniche di yoga non fa di noi degli insegnanti o degli esperti. Praticare yoga tutti i giorni, invece, fa di noi degli esperti. Quando uso il termine “esperti” intendo riferirmi a colui che “fa esperienza” delle pratiche.
Possedere una buona conoscenza di yoga ci permette di poter poi insegnare ai bambini e di conoscere un po’ meglio i meccanismi che innescano certi comportamenti. Nessuno di noi (o almeno io) intende cambiare il mondo, poiché non ne siamo assolutamente in grado (visti i livelli di consapevolezza che possediamo) però possiamo migliorare i nostri comportamenti e cercare di vivere nel presente nel miglior modo possibile.
Trasformare e migliorare sé stessi è un percorso estremamente lungo e impegnativo, ma solo così sarà possibile permettere alle generazioni future di entrare in contatto con le impressioni positive che gli avremo lasciato.
Un bambino che vive in una famiglia che pratica yoga quotidianamente e che mantiene un certo equilibrio nelle situazioni difficili, o che lo porta regolarmente alla lezione di yoga, riceverà un’impressione positiva. Tale impressione (o samskara) è il fattore determinante per il sano sviluppo di ciascun bambino.
I samskara sono delle impressioni che si ricevono fino ai 7 anni di età. Tutto ciò che avviene prima dei 7 anni sarà ciò che determinerà chi sarà e come diventerà il bambino da adulto.
Osservare i Comportamenti dei Bambini
L’insegnante dovrebbe porsi nelle condizioni di osservare i comportamenti dei propri studenti e allievi. Quando si osserva è possibile riconoscere certi tipi di atteggiamenti e intervenire (se necessario) per correggerli.
L’insegnante di yoga non dovrebbe limitarsi ad insegnare delle semplici posizioni, ma dovrebbe curare l’intera personalità di ciascun bambino presente nella sala o nella classe. Osservare i bambini pone l’insegnante in una condizione di non – giudizio e solamente in questo modo è realmente possibile riconoscere il potenziale di ogni bambino. Durante una lezione risulta difficile osservare i comportamenti di tutti i bambini (soprattutto se sono in tanti), ma è possibile entrare a far parte del loro mondo. Una volta entrati nel loro mondo comprenderne la natura non sarà troppo difficile.
Avere accesso al mondo di un bambino non è così scontato. Avremo accesso solo se loro decideranno che ce lo meritiamo. Una volta che avremo le chiavi d’oro del loro mondo allora con cautela e dolcezza dovremo iniziare a conoscere cosa c’è all’interno.
Osservando i bambini ci renderemo conto che la nostra mente ha tanti (forse troppi) limiti e che invece di essere noi gli insegnanti, molto spesso sono loro che ci aiutano a superare le nostre limitazioni. L’insegnante di yoga dovrebbe mantenere il giusto distacco per poter permettere a tutti i bambini che fanno parte del corso o della classe, di esprimersi liberamente.
Tutti i Bambini sono Importanti
È di fondamentale importanza considerare e valorizzare tutti i bambini che sono presenti. Nessuno deve essere lasciato da solo o deve essere dimenticato. Alcuni bambini potranno essere molto disciplinati, altri invece potranno mostrarsi arroganti o distratti.
Un bravo insegnante dovrebbe saper riconoscere le qualità che sono presenti in tutti i bambini sia che siano “bravi” sia che siano “monelli”. È necessario dare le giuste attenzioni e lo stesso valore di importanza a tutti i bambini senza fare distinzioni o valutazioni o esprimere giudizi che possano mettere in competizione i bambini gli uni con gli altri, oppure che possano creare loro delle insicurezze.
Queste parole possono risultare banali o scontate, ma il passo per cadere in queste trappole è molto vicino e non sempre è facile non commettere errori. Se si decide di intraprendere un percorso con i bambini è necessario tenere in considerazione tutti questi fattori e cercare di non cadere nel giudizio o nella superficialità.
I bambini sono tutti uguali e allo stesso tempo tutti diversi. Ognuno ha il proprio mondo e ognuno possiede una qualità di mente differente. Questo l’insegnante lo dovrebbe sapere e dovrebbe tenerlo in considerazione.